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CARENZA PERSONALE INFERMIERISTICO: la richiesta di Ansdipp e delle Associazioni

Aggiornamento iniziativa ANSDIPP , su proposta Dott. Cristiano Casavecchia, Ansdipp Marche, condivisa dalle altre Associazioni, su problema carenze infermieristiche". 

Cari Colleghi, 

stiamo vivendo situazioni sempre più complesse, in un panorama, per il nostro Settore, già fortemente provato. Le strutture socio sanitarie stanno vivendo situaizoni di grande difficoltà economiche e organizzative. Di fronte a tale situazione occorrerebbe un intervento più corposo e un interesse maggiore da parte delle istituzioni nazionali e regionali. 

Vi è inoltre un sentimento diffuso di paura, di incertezza e di difficoltà a far "ripartire" il sistema, da parte delle famiglie, sempre più in difficoltà a causa della strozzatura economica e sociale dovuta alle forti restrizioni, alle chiusure e alla carenza di sostanziali aiuti e ristori adeguati. Si attendono risposte sanitarie e politiche ma nel frattempo, come al solito, le Strutture sono un po' lasciate a loro stesse, alle singole capacità gestionali e ai "salti mortali" dei quali, ormai, si è fatta l'abitudine. Ma fino a che punto un sistema così potrà reggere? 

Assieme alle altre Associazioni, dopo il documento programmatico inviato alla Commissione Paglia, su proposta del nostre referente delle Marche Cristiano Casavecchia, abbiamo portato all'attenzione del Ministro Speranza la problematica sulla carenza degli Infermieri in RSA. Anche su questo punto, da tempo diciamo che il Socio Sanitario NON può più essere il parente "povero" della Sanità, e le politiche Sanitarie non possono "divorare" sistematicamente risorse al nostro mondo. Certamente vi sono anche delle responsabilità e delle carenze, innegabili, che ci riguardano. Le diseguaglianze salariali dei nostri contratti rispetto a quelli della Sanità, i ritmi di lavoro e tante situazioni di sofferenza organizzativa del personale infermieristico hanno fatto la loro parte. Non ci dobbiamo nascondere e sicuramente occorre fare, nei diversi ambiti e livelli, e per le diverse competenze, molto di più rispetto alla valorizzazione delle risorse umane. Parallelamente occorre che non vi siano continue spinte alla depauperizzazione delle nostre risorse verso la "chiamate" di ospedali e servizi sanitari. Da tempo diciamo che le Strutture Socio Sanitarie DEVONO fare un passo verso la ridefinizione gestionale, organizzativa e qualitativa. Non c'è una ricetta unica, ma uno sforzo, tutti assieme, per porre in essere dentro e fuori cambiamenti che, ora, non possono più essere procrastinati. Ne va della nostra sopravvivenza, del nostro lavoro e dei nostri, importanti, servizi di cura. Coraggio, diamoci da fare, con le nostre indubbie capacità il nostro orgoglio e la nostra etica manageriale.

Un caro saluto e un buon lavoro a tutti. 

Sergio Sgubin

Presidente ANSDIPP 

 

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