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Basilicata, maltrattamenti in casa di riposo. Il commento di Ansidpp: “Le persone fragili vanno tutelate e protette con assistenzialismo e principi manageriali”

“Occorre rafforzare la diffusione delle buone prassi, delle responsabilità e della preparazione professionale, nella scelta del personale e nella verifica diretta sulle condizioni degli assistiti e sulle condizioni del personale in servizio”. Così Sergio Sgubin, Presidente Nazionale di Ansdipp, Associazione nazionale dei manager del sociale e del sociosanitario, interviene sul caso dei due arresti in Basilicata per maltrattamenti in una casa di riposo. Un caso che colpisce particolarmente l’Associazione, che sarà proprio a Matera a fine ottobre in occasione degli eventi di “Matera Capitale Europea della Cultura 2019” e durante i quali festeggerà anche i suoi 25 anni di attività. “Ansdipp si indigna nella lettura di fatti che appartengono a logiche, culture e approcci sbagliati totalmente rispetto a ciò che è e dovrebbe essere – continua il Presidente -. Siamo impegnati a diffondere cultura, buone prassi e competenze in tutta Italia, così come durante il convegno internazionale che si terrà proprio in Basilicata. Riteniamo che, le vicende emerse, siano casi eclatanti in situazioni certamente atipiche, dove manca il controllo, la preparazione professionale, il management etico e la corretta organizzazione. Tuttavia riteniamo che, quando e dove sono coinvolti responsabili e coordinatori, come in questo caso, sia comunque un episodio che ci pone a rafforzare il nostro pensiero, il nostro ruolo e ad intensificare tutto quello che facciamo: diffusione cultura del ben fare e dell'etica assistenziale, nella coniugazione dei principi manageriali o imprenditoriali ma soprattutto etici e morali. Per prevenire distorsioni, piccole o grandi, come in questo caso, laddove interessi personali, economici o politici fanno perdere di vista la principale centralità dell'assistenza e della cura: la persona fragile. Che va tutelata, sempre” ha concluso Sergio Sgubin.  

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