Audizione con la Commissione per la riforma dell'assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana

Ansdipp in data 18 Novembre, per il tramite del Presidente naizonale Sergio Sgubin, ha avuto una audizione con la Commissione per la riforma dell'assistenza sanitaria per la popolazione anziana, presieduta da Mons. Paglia.
Dopo l'invio, settimane fa, di una nota congiunta con altre Associazioni, unitamente ad una lettera ad hoc inviata alla medesima commissione, Ansdipp ha espresso diverse perplessità circa il mancato coinvolgimento in Commissione dei principali attori del Terzo Settore, oltre ad evidenze molto negative sulla realtà dei Servizi Socio Sanitari, in particolare nelle RSA.
Il Presidente Sgubin ha evidenziato come vi sia stata e vi è una "sofferenza" gestionale ed economica dovuta alle note evidenze emergenziali sanitarie, e di come, nonostante questo, moltissime realtà hanno gestito e stanno gestendo al meglio e con impegno le difficoltà giornaliere, dovute , anche, ad una insoddisfacente risposta nazionale e regionale rispetto alle esigenze e alle aspettative di un settore che si occupa delle grandi fragilità e delle cronicità.
Ma ragionando sulle prospettive e non solo sulla contingenza, Ansdipp ha ribadito che da anni porta avanti un discorso di innalzamento della qualità dei servizi e dell'etica manageriale, con attività nei diversi territori regionali e proposte strategiche di riforma e riqualificazione dell'intero settore dei servizi alla persona.
Altro punto toccato nella discussione è la necessità di una vera e forte integrazione del mondo sanitario con quello socio sanitario e sociale, di uno sviluppo dei servizi domiciliari e territoriali, in un'ottica di vera rete dei servizi di cura. Questo, però, senza l'ipotesi, indicata dalla Commissione ed evidenziata sulla stampa nazionale, di una generalizzata de-istituzionalizzazione dei Servizi Residenziali, con discorsi avulsi dalla realtà, senza tenere conto delle pluri patologie degli assistiti di RSA e RSD che necessitano di una altissima assistenza socio sanitaria, impossibile da gestire al domicilio.
Da parte nostra è stato ribadito che vi sono già tante realtà che operano come Centri Servizi, garantendo una regia di gestione residenziale e territoriale, con importanti professionalità e qualità di cura. Tenendo anche presente che occorre potenziare le Risorse Umane che operano nel Settore, con una riqualificazione professionale, formativa ed economica, per incentivare professionisti ed operatori nei diversi livelli, che non devono essere considerati di serie B rispetto al mondo Ospedaliero.
Mons. Paglia ha ringraziato Ansdipp per il contributo che sta fornendo alla discussione, assieme ad altre Associazioni, e ha ribadito che le audizioni saranno costanti nell'iter della Commissione e che Ansdipp sarà un interlocutore competente.
Lo stesso Presidente, unitamente al Segretario generale presente, ha chiesto di elaborare un documento completo con tutte le evidenze associative e le proposte generali e specifiche che Ansdipp vuole mettere in campo rispetto alla tematica.
Il Presidente Sgubin ha ringraziato e ha confermato l'impegno di produrre un corposo documento strategico volto a declinare la "visione" dei futuri servizi alla persona, anche sulla scorta delle evidenze nel merito già elaborate nel Convegno internazionale di matera nell'ottobre del 2019.
Crediamo che sia il tempo di trovare la forza, il coraggio e la determinazione per ribadire che l'etica e la managerialità, assieme alla cultura dei servizi, debbano essere le leve per un cambiamento che non può attendere, senza depauperare cultura, servizi, storia e impegni diffusi per il bene dei più fragili.
 
 
                       
 



