Agli Associati Ansdipp

Cari Colleghi,
eccoci qua, al termine dell'estate, a riprendere le attività, le news e i progetti e le iniziative in itinere e future.
Nonostante le buone intenzioni, le speranze e le aspettative, il nostro Settore è ancora sovrastato da nubi, legate a motivazioni sanitarie, organizzative e contingenti. Sicuramente non viviamo più dalla fine della primavera situazioni di particolare "emergenza", però le norme, le declinazioni e i supporti alla vita dentro e fuori le Strutture si sono avvicendate con una certa lentezza, fatica e spesso in modo poco chiaro, qualche volta contraddittorio.
Abbiamo partecipato , anche con le altre Associazioni dei datori di lavoro del Settore, ai lavori della "Commissione Paglia", mandando anche note di iniziative, di richiesta di modifica di testi normativi ecc...(ai rappresentanti del Governo, in particolare al Ministero della salute). Al di là di qualche (piccolo) spiraglio ma su base regionale, anche grazie all'impegno dei rappresentanti Ansdipp, non mi è sembrato che si sia colto, a livello nazionale e anche regionale, la reale natura e qualità del nostro lavoro, dei nostri servizi e dell'importante ruolo quanti/qualitativo territoriale. Anzi, si cerca spesso di "demonizzare", portare solo gli aspetti "negativi", secondo il teorema "meno RSA più assistenza domiciliare".
Lo abbiamo ripetuto e lo diciamo ancora: il nostro lavoro E' territoriale, è di rete e non vi può essere una trasformazione dei servizi residenziali (soprattutto di RSA e RSD) SOLO in attività domiciliari. E' semplicemente una follia. Ma sapendo che gli interlocutori governativi e della Commissione Paglia non sono certo degli "ingenui", crediamo che , forse, vi sia una strategia in parte di de-potenziamento delle Strutture Socio Sanitarie (come sono ora concepite) per uno spostamento e un travaso in parte sulla domiciliare ma in parte in "pancia" al settore sanitario pubblico.
Per quanto ci riguarda continueremo a fare presente in ogni forma e luogo la nostra realtà, le nostre capacità e i nostri ruoli. Proponendo e se necessario opponendoci. Speriamo che si possa riuscire ad invertire un po' la tendenza a cancellare parte della nostra storia.
Siamo consapevoli che si debba anche "cambiare", certamente. ma quelli proposti non sono i cambiamenti come li intendiamo noi. Riaffermiamo che ci sono innumerevoli realtà di Strutture, di centri Servizi di grande capacità ed eccellenza. Dove Direttori e personale tutto si "consuma" per la qualità di cura agli assistiti fragili e cronici. Quelle sono le buone pratiche che possono e debbono essere ramificate, condivise e proposte.
Vi terremo sempre aggiornati su ogni evoluzione e vi chiediamo di sostenerci, con le iscrizioni e con la partecipazione alle nostre iniziative. Abbiamo anche nuovi Partner con i quali cercheremo importanti sinergie e offerte dedicate di prodotti e servizi.
Non mi resta che ringraziarvi con ....un buon lavoro a tutti!
Sergio Sgubin
Presidente Nazionale.