ANSDIPP sarà protagonista a Matera2019, nell'ambito delle iniziative per la Capitale europea della cultura. Sarà questo il contesto in cui l'Associazione nazionale dei manager del sociale e del sociosanitario celebrerà anche il suo 25esimo compleanno. "Per tre giorni vorremmo far diventare Matera anche la Capitale europea della visione sul terzo millennio dei servizi alla persona - sottolinea il presidente di ANSDIPP, Sergio Sgubin -. Partiremo dallo stato attuale per analizzare le prospettive future, presentando buone prassi a livello nazionale ed europeo. Non dimentichiamo che anche i servizi alla persona sono permeati di cultura: cultura manageriale, cultura assistenziale, cultura delle buone prassi, cultura del prendersi cura delle fragilità delle persone, cultura dell'innovazione".

"Per noi Matera rappresenta un momento fondamentale del 25esimo dell'Associazione - continua Sgubin -: saremo lì per attestare la nostra vera presenza nel tessuto nazionale, regionale ed europeo con le nostre idee, con i nostri manager, i nostri responsabili. Invece di scegliere le autocelebrazioni, abbiamo scelto di promuovere un momento di apertura e favorire un'occasione importante di confronto e valorizzazione delle buone prassi, per riflettere da "dentro" sull'importanza della cultura manageriale, della qualità dei servizi, di una visione olistica dell'assistenza e dei servizi di cura. Per noi il perno della qualità dei servizi è il "prendersi cura", l'umanizzazione dei servizi, le nuove tecnologie, le buone prassi, la cultura del far bene e della gestione del personale. A Matera saremo presenti con i nostri partner, altre associazioni, player nazionali e internazionali e tutti insieme tracceremo le linee per il futuro dei servizi alla persona. Pensiamo anche che la nuova sfida sulla cronicità e sulla gestione delle fragilità possa portare grandi benefici non solo culturali e sociali ma anche economici per l’intero paese: occupazione, crescite aziendali e reti di servizi radicati nel territorio con indotti importanti. Crediamo fortemente nelle reti, nella formazione e pensiamo che quersto evento sia un'opportunità imperdibile per valorizzare il nuovo paradigma dei servizi: è la domanda che orienta l'offerta e non (più) viceversa".