DOVE
QUANDO
Viviamo immersi nelle storie: la nostra storia personale, la storia della nostra famiglia, la storia del nostro gruppo sociale, le grandi narrazione della nostra cultura. La narrazione è fin dall’antichità alla base della costruzione dell’identità dell’uomo: la narrazione è il modo con cui l’essere umano dà forma e senso alle proprie esperienze, incluse quelle dolorose come la malattia.
L’approccio narrativo, e in particolare il movimento della Medicina Narrativa, ha evidenziato la centralità delle narrazioni nella relazione di cura e l’importanza di apprendere ed allenare le competenze narrative da parte dello staff curante per promuove lo sviluppo di un intervento di cura di tipo sistemico, olistico e multidisciplinare, che si concentra non solo sugli aspetti biologici o sulla singola patologia, ma sulla persona nella sua complessità di essere biologico e biografico.
Le storie dei pazienti, dei familiari e dei caregiver, le loro rappresentazioni, percezioni, esperienze e preferenze offrono un punto di vista unico e insostituibile e rendono possibile una reale personalizzazione del percorso di cura, clinico-assistenziale o educativo. Il paziente o il caregiver, diventa co-costruttore attivo di questa nuova storia di cura, non la subisce ma collabora attivamente con i curanti, migliorando l’engagement e la compliance. Lo staff curante torna in contatto con le proprie motivazioni, applica la scrittura riflessiva alle proprie emozioni e trova nell’approccio narrativo uno strumento per prevenire il burnout e per migliorare la relazione all’interno del team.
Destinatari Personale sanitario e operatori della cura: riabilitatori, psicologi, fisioterapisti, OSS, educatori, medici di tutte le specialità, infermieri, assistenti sociali, volontari. Rappresentanti di associazioni di pazienti, pazienti e caregiver