Comunicazione Presidente Ansdipp agli associati

Cari Colleghi
quest'anno la newsletter di agosto ha senza dubbio uno spirito diverso rispetto agli altri anni, Perchè questo è un anno tremendo, difficile e, in particolare per il nostro settore, molto doloroso.
Gli eventi che dai primi mesi dell'anno hanno caratterizzato negativamente soprattutto i nostri Assistiti, cioè i più fragili, i più deboli, la generazione che "doveva" essere preventivamente protetta (e in larga parte non lo è stata, consapevolmente o no, ciò rispetto a quello che abbiamo già scritto e sentito in precedenza), hanno segnato e continuano a segnare le nostre giornate.
Difficile concentrarsi positivamente e pensare ad una "normalità". I nostri Assistiti (e anche tutti noi con le nostre famiglie) ne avrebbero davvero bisogno!
Sono saltate molte certezze, si sono complicate mille cose, per certi versi anche il nostro lavoro è molto cambiato, così fortemente "condizionato" da paure, norme, anomalie che sono diventate prassi, prassi che sono diventate anomalie...l'unica ancora di salvezza è stata e può essere la nostra professionalità e la nostra etica. Oggi più che mai dobbiamo mettere in pratica quello che diciamo nei nostri convegni, nelle nostre riunioni....non possiamo "mollare" nonostante tutto.
Vi sono molte realtà nelle diverse regioni che hanno evidenziato impegni e "resistenze" importanti, come altri che hanno testimoniato di difficoltà e e di "impotenze" rispetto non solo agli eventi legati all'epidemia, ma anche rispetto a norme spesso incomprensibili o contraddittorie.
In generale l'impressione diffusa è stata che a diversi livelli istituzionali (nazionale, regionale e territoriale) si sia impostata una "politica" della tutela/autotutela, indipendentemente dai veri "bisogni" delle Strutture, degli Assistiti, del personale e delle famiglie. Qualcuno ha citato spesso la parola "scarica-barile". Che sia così o meno è chiaro che il nostro mondo continua a NON essere tutelato.
D'altro canto nonostante le amarezze, le irritazioni, qualche senso di impotenza o di disorientamento. occorre che soprattutto noi - Manager, Direttori e Responsabili- si faccia "quadrato" e ci si senta ancora più addosso la consapevolezza di quello che siamo, del nostro ruolo e della nostra responsabilità.
E che si inizi a pensare sul serio a "tornare" ad essere attivi, con presenze, iniziative, formazione e tutto quello che sa di cultura. Cultura dei servizi di cura.
Sperando che la politica e la realtà sanitaria non impediscano la ripresa a breve di tutte le attività (in presenza) l'impegno mio e di Ansdipp è -e sarà- quello di mettere in campo idee, progetti, iniziative (anche riprendendo quelle sospese), volte a migliorare, incrementare e aumentare la contaminazione culturale e professionale che ci è propria.
Ci aggiorniamo a fine Agosto per la programmazione 2020/2021.
Spero che riusciate a fare qualche giorno di meritate ferie!
Vi mando i migliori saluti e un abbraccio.
Il Presidente ANSDIPP
Sergio Sgubin